La Città di Locarno riprende a crescere
20.01.2025
Dopo un calo di 60 unità, registrato a fine 2023, la Città di Locarno torna a segnare un aumento sul fronte demografico, con un aumento di 28 unità al 31 dicembre 2024. Un aumento contenuto, ma che comunque viene accolto con soddisfazione dall’esecutivo cittadino. Con questa gradita inversione di tendenza rispetto all’anno precedente, il numero delle persone domiciliate o dimoranti sotto il vessillo del Pardo, raggiunge quota 16'683, contro i 16'655 registrati al 31 dicembre 2023.
Nel corso del 2023, come accennato, la Città ha registrato un calo di 60 abitanti, raggiungendo quota 16’655. Al 31 dicembre 2024, i dati indicano un totale di 16'683 persone residenti a Locarno. Resta importante l’incremento dei dimoranti stranieri, con un aumento di 191 unità rispetto al 2023, a comprova del difficile momento a livello internazionale, che vede il perdurare della guerra in Ucraina e lo scenario bellico nel Medio Oriente. Un dato, quest’ultimo, che incide sensibilmente sul totale della popolazione cittadina.
Entriamo nel dettaglio di alcune cifre che compongono le statistiche relative al movimento della popolazione allestite dall’Ufficio controllo abitanti.
A livello di domiciliati, si segnala un calo totale di 128 unità rispetto all’anno precedente, di cui 84 stranieri, mentre il calo dei domiciliati ticinesi (- 31) e confederati (- 13) appare più contenuto. Con un totale di 2'379, crescono invece marcatamente i dimoranti (+ 156 unità). Il dato più rilevante è certamente quello legato ai dimoranti stranieri, che con un incremento di 191 persone raggiungono un totale di 2'252. Sono invece in calo i dimoranti ticinesi che si assestano a 95 (- 29) e quelli confederati, che sono ora 32 (- 6).
Lievi, di riflesso, le fluttuazioni nella ripartizione percentuale della popolazione: i ticinesi continuano a rappresentare quasi la metà degli abitanti di Locarno con il 46,80%, mentre i confederati il 16,98% e gli stranieri impersonano un po’ più di un terzo delle anime con il 36,22%.
Confermata, inoltre, anche la tendenza al rialzo delle residenze secondarie, che raggiungono la cifra di 2’388 con un aumento di 75 unità rispetto al 2023 (nei dodici mesi precedenti l’incremento era stato di 57 unità). Come storicamente sempre avvenuto sulle rive del Verbano, sul gradino più alto del podio di questa speciale categoria statistica vi sono i confederati, che con un aumento di 82 unità raggiungono 1'930 unità. Sono invece 125 le residenze secondarie legate a ticinesi (+2) e 333 quelle abitate da stranieri (- 9).
Notizie meno piacevoli provengono dal saldo naturale tra nascite e decessi avvenuti durante i 12 mesi appena trascorsi. I neonati sono stati 94, con una diminuzione di 7 bambini rispetto al 2023. Mentre i decessi sono aumentati di ben 11 unità, raggiungendo quota 220, nonostante il drastico calo degli effetti legati alla pandemia da Coronavirus.
Venendo alla ripartizione tra i generi, a regnare tra i 16'683 abitanti sono, come in passato, le donne: 8'793 (52,7%), con una crescita di 9 unità; mentre gli uomini, pur avendo registrato una crescita di 19 unità, si attestano a quota 7'890 (47,3%).
Gli iscritti in catalogo ammontano a 9’394 (+ 55), di cui 4’164 uomini (+ 50) e 5’230 donne (+5).
Infine, sono state 52 le persone naturalizzate durante l’anno scorso, con un aumento di 9 rispetto ai 12 mesi precedenti, quando ammontavano a 43.