Chiesa S. Caterina
L’attestazione più antica finora nota relativa a un convento locarnese degli Umiliati è datata del 1291 ma solamente nel 1382 compare in un documento la titolazione a Santa Caterina della chiesa e del convento.
Le fonti di quell’epoca ci informano inoltre dell’origine prevalentemente nobile della suore. Con la soppressione dell’ordine degli Umiliati, decretata nel 1571 da Pio V, due anni dopo l’attentato alla vita di Carlo Borromeo ad opera di alcuni maggiorenti dell’ordine, il convento e la chiesa vennero destinati ad uso di ospedale per i poveri e i pellegrini. Agli inizi del XVII secolo la chiesa è ricostruita quasi integralmente; nel 1616 il vescovo di Como consacra la chiesa nuova di Santa Caterina, a cui fa seguito la posa della prima pietra del monastero di suore Agostiniane.
Il presbiterio, con il raffinato complesso decorativo di stucchi, rappresenta la parte artisticamente più importante della chiesa. La decorazione a stucco potrebbe essere stata realizzata attorno al 1741, come indica la data del paliotto di scagliola dell’altare maggiore, attribuito a Giuseppe Maria Pancaldi. Coerente con questa datazione è anche l’affresco di Giuseppe A. F. Orelli nel medaglione della volta, raffigurante la Gloria di Sant’Agostino. Allo stesso autore vengono pure attribuite la pala d’altare dello Sposalizio mistico di Santa Caterina e la tela della presentazione di Maria al Tempio.
Ultimo aggiornamento pagina: 15.10.2014, 15:34