Chiesa e convento dei Santi Rocco e Sebastiano
La fondazione della chiesa risale, secondo la tradizione, a un voto espresso dai locarnesi in occasione delle epidemie di peste.
In realtà la concessione di poter erigere la chiesa e il convento è stata sollecitata e ottenuta dai rappresentanti dei Cantoni cattolici per preservare il paese da un duplice flagello: la peste e l’eresia protestante.
La prima pietra della chiesa fu benedetta il 26 aprile 1602 e la consacrazione dell’edificio avvenne due anni dopo. Le strutture originarie della chiesa e del convento dei Cappuccini sono state alterate da trasformazioni ottocentesche e di epoca più recente.
I quattro altari, costruiti in legno, sono in gran parte originali. Quello maggiore e i due ai lati dell’arco trionfale sarebbero opera dell’intagliatore Antonio da Lugano e della sua bottega. La tela inserita nell’ancona dell’altare maggiore, dipinta nel 1605 dal bergamasco Enea Salmeggia detto il Talpino, raffigura il Crocifisso adorato dai santi Francesco, Rocco e Sebastiano.
Di autori ignoti del Seicento sono le pale degli altari laterali, a sinistra l’Apparizione del Bambino a s. Antonio da Padova, a destra la visione di S. felice da Cantalice. Di stile già settecentesco è l’altare ligneo della cappella laterale dedicata all’Immacolata e la bella statua lignea della Madonna, probabilmente di bottega milanese.
Ultimo aggiornamento pagina: 15.10.2014, 15:33